Salve a tutti, ho letto qua e la di qualcuno di voi che lamentava un tremore alle mani davanti alle altre persone. Per giocare, scrivere, mangiare etc insomma un qualunque utilizzo delle mani. Io sono una donna di 50 anni che vivo questo disagio da oltre 30 anni che a fasi alterne nella mia vita si affaccia e mi invalida completamente. Se qualcuno di voi lo ha risolto potrebbe indirizzarmi su come fare? Io ho provato di tutto...farmaci, analisi di tutti i tipi, letture, corsi, approcci vari alla psicoanalisi. Mi resta l'ipnosi regressiva. E' iniziato tutto quando avevo 20 anni in un bar qualunque, un giorno qualunque, ordinando un caffè qualunque...da quel momento ho iniziato a tremare davanti al barista nel prendere il cucchiaino dello zucchero e portarlo nella tazzina di caffè...un delirio. A parte lo spavento ma la cosa più terribile è stata la vergogna. Sono letteralmente fuggita. Da quel giorno è come se il mio cervello avesse "registrato" il momento e la circostanza per cui ogni qualvolta mi si ripresenta la condizione di essere "osservata" ecco che partono a catena tutti i sintomi di tremore incontrollabile, tachicardia, stordimento sensazione di vuoto in testa, confusione mentale etc per poi fuggire e trovarmi, una volta calmata, con una spossatezza e una tristezza infinite. Questo succede da circa 30 anni a fasi nella mia vita ma mi rendo sempre più conto che mi limita nel "vivere quotidiano". Non riesco ad uscire con un uomo perchè tremo a cena, non riesco a fare un corso dove ci potrebbe essere l'uso delle mani perchè mi tremerebbero, non riesco a fare riunioni in ufficio perchè se dovessi scrivere o battere a macchina mi tremerebbero le mani...insomma se qualcuno di voi è riuscito a superare il problema potrebbe aiutarmi o consigliarmi? Grazie mille a chiunque legge questo post

Buon giorno, ho 56 anni sono sposata ho due figli, sarebbe troppo lunga raccontare la mia storia, però, brevemente, da più di venti anni ho l'ossessione di controllarmi il corpo, con palpazioni più o meno devastanti, alle ascelle alla ricerca di linfonodi, dove da più di dieci con ecografia ho dei piccoli linfonodi reattivi ( i medici hanno detto che se facessimo un'eco a tutta la popolazione li riscontreremmo alla maggior parte delle persone) un pò per la sudorazione....ma che comunque non ho nulla e di stare tranquilla...poi palpazioni al seno giornaliere per sentire se ho dei noduli....palpazioni all'inguine, dove da venti anni ho qualche piccolo linfonodino reattivo, per le depilazioni aggressive con rasoio...anche là fatte viste ecografie...ma è tutto regolare...ma io controllo per vedere se tutto è a posto.
Le palpazioni vanno avanti anche per ore, ogni giorno, mi chiudo in bagno ogni 10 minuti per vedere se qualcosa è cambiato, praticamente ho sempre il pensiero che mi parte e che mi dice che la volta prima magari non ho controllato bene e quindi resisto un pò, ma dopo cedo e vado a controllare e lì chiaramente non ne esco più.
Chiaramente ho ricevuto rassicuarazioni da più medici che mi hanno visitata e controllata, ma niente da fare il dubbio mi rimane e il controllo ossessivo anche.
Ho sempre il dubbio se il mio è un problema psicologico o fisico reale.
Mi potete dare un parere?
Grazie
Anna

Salve, mi chiamo Giorgia e ho 22 anni. Scrivo su questo forum, in quanto mi trovo in situazione difficile,e di depressione,sperando di trovare consigli utili ed efficaci.
A novembre conobbi un ragazzo, Francesco di 23 anni. Abitiamo a 20 minuti di distanza. Fin da subito ho provato un particolare e un forte interesse per questa persona! Ci siamo scambiati i numeri,ed abbiamo cominciato a sentirci. A marzo, ci vedemmo per la prima volta, lui fin da subito si dimostrò tenero e dolce nei miei confronti, in quanto prima di salire sul treno, lui mi abbracciò forte.
Mi interessai sempre più a francesco. Venne il giorno del suo compleanno, gli feci un regalo, e ci vedemmo. Purtroppo però quel giorno dalla fretta per prendere il treno lo dimenticai a casa! Quindi ci vedemmo 2 giorni dopo, gli portai il mio regalo,e lui fu contentissimo, mi abbracciò forte piu di una volta, e mi disse parole dolci.." che tenera, che dolce che sei, non dovevi, perche lo hai fatto?"..
Quel giorno fui contentissima, arrivai a casa felice, lui mi scrisse un messaggio dicendomi che il mio regalo era bello, che non dovevo spendere soldi!
Io essendo una ragazza molto timida, non trovai il modo per chiedergli di uscire, quindi trovai un altra scusa, quella di fargli un altro regalo! Un video, che avrei inserito su una chiavetta usb!
Il problema e che non riuscii ad incollare il video, perciò misi all interno una canzone! La sera prima messaggiamo fino alle 4 del mattino, e lui mi chiese un indizio sul regalo che gli avessi fatto, dicendomi sempre che non dovevo fargli regali che non dovevo spendere soldi, che non c era ne era bisogno! Li sbagliai io, gli mandai una foto di una scatola dove all interno si intravedeva un computer. Dato che la chiavetta centra con il computer ho pensato di dargli questo indizio sbagliando!Gli scrissi numerose lettere, a casa non credo le abbia mai lette!
Il giorno dopo andai, gli diedi la chiavetta lui ci rimase male, nei suoi occhi si vedeva che si sentiva preso in giro, mi salutò mi abbracciò forte, e appena me ne andai mi scrisse un messaggio dove era arrabbiatissimo, mi disse che l avevo solo preso in giro, che aveva capito tutto dai miei comportamenti, ecc..! inutile dire che quella sera piansi tutte le mie lacrime, cercai di chiedergli scusa ma lui mi bloccò da tutti i social!
So che un minimo di interesse da parte sua c era..l avevo capito dai suoi modi di fare,dal modo in cui mi guardava e mi abbracciava, ma in lui vedevo anche una grande paura di fare il primo passo, forse paura di innamorarsi! Io lo amo ma non so cosa fare! Vi prego aiutatemi perche io non voglio perderlo, mi manca e sto soffrendo troppo! Grazie in anticipo.

Mi chiamo Emanuela, ho 39 anni, separata e con un bambino, conduco uno vita normale, almeno in apparenza, ma in realtà la mia mente é un continuo proliferare di pensieri negativ.Soffro d'ansia, e palpitazioni, tra l'altro, fumo...insomma, vorrei un po di pace, non riesco più a vivere!

Salve, ho avuto una relazione a distanza con una ragazza di 27 anni per 2,5 anni, ci vedevamo per 6 giorni al mese ogni 3/4 settimane. Nell'adolescenza lei ammirava suo padre e i suoi genitori si sono separati. La relazione è partita in modo molto intenso (lei era sposata ed ha divorziato per stare con me). Dopo 4 mesi ad un incontro il suo umore era pessimo e il giorno dopo aver passato il weekend assieme chiuse la relazione. Passate 24h tornammo assieme e la storia è proseguita molto bene per altri 2 anni dove mi disse spesso che mi amava, che ero l'uomo della sua vita e il suo uomo perfetto ed avevamo pianificato di vivere assieme. Ogni volta che ci salutavamo dopo un incontro (passavano 3 settimane tra ogni incontro) lei soffriva, soprattutto nei giorni successivi; dopo 2/3 settimane meno. Avevamo stabilito una data per vivere assieme ed in seguito a problemi famigliari improvvisi le scrissi che forse era meglio aspettare a vivere assieme finchè i problemi non fossero risolti. Lei prese malissimo quella singola frase tra tante frasi di supporto e consigli e disse che quella singola frase la fece stare molto male. Dopo quell'episodio il suo atteggiamento cambiò completamente, disse che smise di amarmi e che quella singola vicenda la ferì troppo  (nonostante tutte le spiegazioni successive che le diedi e il fatto che dissi che era solo 1 frase come tante altre e che invece saremmo andati a vivere assieme anche prima del previsto se lo desiderava e che il mio più grande desiderio era vivere con lei). Mi mollò dopo pochi giorni e mi trattò come se non ci fosse mai stato nulla e come se non esistessi più. Dopo pochi giorni prese subito il primo uomo che si fece avanti per colmare il vuoto. Mi ha sempre detto che non vuole stare da sola ed ha paura della solitudine e del rifiuto. Io ho sofferto molto e ne soffro tutt'ora. Non capisco come si possa amare cosi fortemente una persona (mi ha dato davvero tanto nella relazione) e per un singolo episodio mollare tutto.
Può essere definita una partner borderline o con altre problematiche?