Mi presento... mi chiamo Giulia ho 25 anni prossima ai 26... Vorrei tanto scrivere di me, delle mie problematiche  ma ho tantissima confusione in testa e non so quale sezione sia la più idonea... forse è meglio che mi spiego: all'età di 17 anni sono stata male perchè durante un'assemblea di classe mi sono venuti in mente dei ricordi poco piacevoli della mia infanzia,  sono caduta in depressione e ho iniziato a autolesionarmi, non ricordo molto di quel periodo, solo che mi sono rivolta al CIC della scuola e lo psicologo ha iniziato a seguirmi, dopo un paio di anni ( mi sono ritirata da scuola ma poi l'ho ripresa) mi sono diplomata... In quel periodo sono stata ricoverata due volte in psichiatria solo perchè desideravo morire... ho cambiato psichiatra e terapeuta ( per motivi diversi) la seconda psichiatra ( quella che mi segue tuttora) mi ha diagnosticato un disturbo borderline di personalità... per quanto riguarda i terapeuti, ne ho cambiati diversi fino a quello attuale che vedo una volta ogni mille mai. Detta così direi che dovrei scrivere in disturbi di personalità, ma stranamente sono molto più stabile: raramente mi taglio o mi brucio, ho ancora dei problemi con il cibo ( stamane mi sono svegliata con un panino nel letto) la rabbia la controllo bene ecc ecc... Da due anni però per vari problemi famigliari e non ho iniziato a sentire le voci, voci che si presentano soprattutto quando sono sotto stress, in due anni non ci sono state per un paio di mesi e  in quel periodo ho tentato il sicidio per due volte ( ho un totale di 5 ricoveri). Ultimamente mi sono lasciata con il mio ex e oltre a questo mia madre ha smesso di parlarmi, inoltre stavo preparando la tesi e puff ecco che ritornano, voci e "allucinazioni visive" che attraverso attacchi di panico, insonnia e malesseri vari mi hanno fatto chiedere aiuto alla psichiatra che mi ha risolto il problema con l'Haldol decanoas... seguo anche un gruppo di uditori di voci ma ogni volta che ci vado sto peggio e inoltre con un facilitatore non vado daccordo ( mi hanno detto che mi odia)... Ogni giorno che passa sento che la mia vita è ormai in rovina, che non posso rimediare se non incollando i cocci e che tutto andrà comunque a quel paese!!  Vorrei tanto un miracolo, un esorcismo, un farmaco, un elisir, un qualcosa che mi tiri fuori perchè io non ci riesco... è come se fossi in un baratro e non c'è via di uscita! non dico queste cose alla psichiatra perchè tanto so che mi riempirebbe di altri farmaci ( già mi bastano haldol e depakin) tipo antidepressivi che io non posso prendere perchè mi portano a livelli esagerati di buon umore al punto di fare cose sconsiderate... Ci vorrei lavorare ma il terapeuta lo vedo una volta al mese se va bene e poi in seduta (dopo tutte le delusioni ricevute) sono molto oppositiva e resisto a tutto... io non so che fareeeeeee!!!!!!!!!! scusate lo sfogo... ecco mi sono presentata... a presto!

Grazie Dott.ssa Colli della risposta. Ho girato un po' il forum ieri prima di decidermi a scrivere...
non so esattamente quali sono le mie esigenze, o meglio non sono attuabili: mi piacerebbe avere una madre più compensata, una vita sociale, avere degli amici che a me mancano tantissimo ma che non riesco ad avere perchè o mi annoiano o mi portano su strade poco piacevoli. Mi piacerebbe essere meno oppositiva e più fiduciosa quando vado dal terapeuta, mi piacerebbe svegliarmi un giorno è dire è stato solo un brutto sogno. Vorrei confrontarmi trovare persone che hanno vissuto esperienze simili alle mie ma non ne trovo mai, vorrei un aiuto ma non riesco a chiederlo. Vorrei dare un nome vero al mio star male per poter dire "ok, ho questo problema, ma io non sono questo problema: è solo una parte di me". Vorrei far a meno dei farmaci ( che tanto odio e che mi invadono la vita, quasi come un'ossessione), vorrei trovare dei metodi per riuscire a fuggire dalla vita che affronto ora e farmene una tutta mia dove decido io chi fare entrare... ad esempio con il mio terapeuta abbiamo fatto delle famigliari (lui è un sistemico) ma mia madre non riesce proprio a smuoversi dal suo punto di vista per lei io non ho nessun problema, i terapeuti non servono a niente così come gli psichiatri, sono solo una perdita di tempo e soldi e io devo solo studiare e poi lavorare. Vorrei riuscire a vivere senza di lei a cui sono fortemente legata con un cordone ombellicale invisibile... vorrei anche altre cose ma mi sto sentendo un po' maluccio già a scrivere queste... quindi mi sa che smetto. Per me questo non è un piccolo passo, è difficile dire queste cose a qualcuno, scriverle è molto più facile ma non potrei mai ad esempio scriverle e farle vedere a qualcuno: devo sempre mantenere il mio anonimato e celarmi dietro qualcosa.... ad esempio non esprimo mai emozioni davanti alle persone ma al cellulare scoppio... sono fatta così e non so se posso cambiare questo punto... mi piacerebbe cambiarlo? tantissimo ma dopo 5 terapeuti mi sono fossilizzata sul "va tutto bene" in seduta e "va tutto male" fuori dalla seduta... ebbene sapete una cosa? non va tutto bene! mi sembra di essere in un vortice e di non uscirne mai. Io voglio uscirne però!
spero di aver risposto alla sua domanda, non so se ci sono riuscita... a presto