Forum Note dolenti

- Il Forum - => Presentati al forum! => : Lavender 02 March, 2015, 17:23:25

: Mi presento
: Lavender 02 March, 2015, 17:23:25
Salve a tutti, mi presento, mi chiamo Angelica e ho 24 anni.
A 14 anni circa mi sono ammalata di disturbi del comportamento alimentare, nati come anoressia nervosa ed evoluti ad oggi in un dca nas, ormai cronicizzato. A questo tipo di disturbi si accompagnano la depressione e l'ansia. Ho iniziato diverse volte percorsi di psicoterapia sempre abbandonati nel momento in cui le cose si facevano serie, forse per paura di scavare a fondo e disseppellire cose che mi avrebbero fatto troppo male, forse per la paura di non essere "abbastanza malata" da poter chiedere aiuto o forse per semplice vigliaccheria. Ho seguito anche una terapia farmacologica con SSRI e benzodiazepine per oltre un anno, interrotta per due motivi: un aumento di peso di circa 25 kg e i continui commenti negativi da parte della mia famiglia che non approvava l'uso di farmaci e la trasformazione del mio fisico.
Ora mi trovo in una situazione di stallo. Passo le giornate a letto a dormire e piangere, non esco praticamente mai da casa poichè anche solo varcare la soglia del portone mi produce un'ansia incontrollabile che spesso sfocia in attacchi di panico. Non riesco a concentrarmi per studiare e, quando riesco a preparare un esame, sostenerlo è quasi impossibile perchè spesso non riesco a presentarmi agli appelli o a rispondere alle domande. Mi sembra di scivolare sempre di più verso l'apatia e mi sento inutile e senza futuro, nonchè un peso per il mio compagno. Ogni notte ho diversi incubi e di giorno l'ansia mi logora. 
Sono consapevole di dover fare qualcosa e chiedere un aiuto medico e lo farei se uscire non fosse diventato così insostenibile.
Spero che qualcuno possa aiutarmi, vi ringrazio.
: Re:Mi presento
: marzia colli 03 March, 2015, 09:36:27
Buongiorno Angelica e benvenuta nel forum,
mi fa piacere vedere il suo impegno nel volerci riuscire e sono pronta a sostenerla in questo.

Prima però metterei un freno a tutta la valanga di pensieri che sembrano sovrastarla: faccia una cosa alla volta. Le passeggiate si fanno compiendo un passo alla volta e solo così arriviamo lontano.
Stabilisca delle priorità e vedrà che tutto il resto verrà affrontato nella maniera giusta e che lei ritiene più opportuna. Ha già fatto dei percorsi di psicoterapia: bene, anzi, benissimo. Il fatto che si siano interrotti non significa che lei no ce l'abbia fatta!! Non perda il coraggio: sono sicura che la sua capacità di "sentire" sia ottima (motivo per cui quando l'opera di disseppellimento si faceva più ardua ha lasciato lo scavo aperto). E tutto questo va bene, è normale e dice qualcosa di lei: potrà sembrare assurdo leggere che va tutto bene ma è esattamente così. Quando prendiamo una decisione importante, come iniziare un percorso con uno psicoterapeuta, solo una parte di noi è pronta. C'è sempre un'altra parte che resta fuori dallo studio e quando il gioco si fa duro siamo disposti a tirarla per le orecchie pur di lavorare anche con quella parte ma se non vuole (e quindi se non siamo pronti al 100%) non possiamo forzare la mano. Sono sicura che la sua consapevolezza è di gran lunga migliore e aver parlato del suo "girare i tacchi" davanti alla difficoltà costituisca un grandissimo passo per iniziare la famosa passeggiata.

E' probabile che si trovi nel pieno della tempesta e nelle sue parole vedo la bellezza di chi inconsapevolmente, un pochino alla volta, ce la sta facendo. Ammiro molto la sua forza e le consiglio di continuare così, trovando anche lo/la psicoterapeuta con il/la quale farebbe quella lunga passeggiata.

Un abbraccio
: Re:Mi presento
: Lavender 03 March, 2015, 14:27:14
La ringrazio per tutto questo ottimismo anche se io fatico davvero a vedere che tutto questo sia positivo. Faccio davvero tanta fatica a districarmi tra tutti i pensieri mortiferi e demotivanti che mi frullano nella testa e molto spesso mi auto-saboto nelle varie attività.. mi rendo sempre più conto di rifugiarmi in comportamenti autodistruttivi sotto vari aspetti (cibo, sonno, sesso, interazioni sociali) e che questo si traduce in un circolo vizioso sempre più stretto e soffocante.. non saprei nemmeno da quale passo, di questa lunga passeggiata, cominciare.