Carissima Asia, purtroppo non è facile darti una risposta che possa sollevarti l'animo. L'orientamento sessuale è definito come "attrazione sentimentale ed erotica per persone di sesso opposto (eterosessualità) dello stesso sesso (omosessualità) o di entrambi i sessi (bisessualità). Quindi ti innamori e provi attrazione per il sesso opposto, lo stesso sesso o entrambi.
L'orientamento omosessuale è una 'variante naturale' dell'orientamento sessuale seppur minoritaria. Ciò vuol dire per esempio che non è una malattia.
Io posso capire che pensare di non appartenere alla 'norma' maggioritaria possa spaventare molto. Dipende anche dal contesto di apertura o chiusura in cui si vive la certezza/paura di essere o no accettati per quello che siamo.
Quello che ti consiglio quindi, magari rivolgendomi a un consultorio adolescenti della tua zona, è di spazzare via le paure che ti angosciano. Qualora ti riconoscessi omosessuale o bisessuale ti aiuterà ad affrontare meglio la cosa. Sè concludessi di essere eterosessuale almeno avrai evitato ansie che ti fanno male.
In genere alla tua età l'orientamento sessuale è definito. Bisogna solo capirlo e accettarlo.
In ogni caso, non prenderlo come una condanna
Anche se in Italia le leggi non sono di aiuto come in altri paesi europei più avanti sui diritti, non sta scritto da nessuna parte che, se omosessuale (o bisessuale con relazione omosessuale) tu non possa farti una famiglia. Ho visto questa sera alle Iene uno splendido servizio su una famiglia omogenitoriale composta da due mogli (si sono sposate all'estero) e 5 pargoletti serenissimi.
L'unica cosa che ti sconsiglio è di forzare la tua natura qualora capissi di essere omosessuale facendo scelte di vita eterosessuali forzate in nome di una norma ormai obsoleta. Questo sì che crea danni psichici te lo assicuro e porta a tutt'altro che alla felicità.
Questo te lo dico per esperienza di tanti matrimoni scoppiati perché marito o moglie su 'scoprono' omosessuali dopo il tentativo di vivere da eterosessuali.
Ovviamente se fossi bisessuale il problema sarebbe identico se tu rinunciassi ad una ragazza che ami per un ragazzo che non ami.
Il tuo obiettivo deve essere la tua serenità. E per quanto tu sia spaventata ora, e lo capisco perfettamente, sappi che se prendi la tua strada, qualunque essa sia, potrai raggiungerla. Devi solo essere fedele a te stessa.
Tieniti anche alla larga da presunti curatori che millantano di poter cambiare l'orientamento sessuale. Provocano danni psichici pure loro.
Oltre ai consultori a volte trovi anche psicologi che lavorano nei servizi di accoglienza LGBT (lesbiche gay bisessuali e transgender) nelle grandi città. Ti potranno aiutare a capirti di più e se fosse ad accettare ciò che temi.
Sono consapevole che con questa risposta non avrò sedato i tuoi timori profondi ma non esitare a scrivere per qualsiasi cosa. E se vuoi indicazioni precise su dove rivolgerti puoi dirmi la città in cui vivi o il capoluogo più vicino (puoi scriverlo anche su messaggio se non te la senti di pubblicarlo) così che io possa indirizzarti meglio.
Un caro saluto
Sonia Bertinat