Buongiorno,
documentandomi su internet ho sentito parlare del bossing, ossia un atteggiamento aziendale mirato all'eliminazione di uno o più dipendenti....
Vi racconto la mia storia:
Lavoro in un negozio di una grande catena e da tempo subisco degli atteggiamenti alquanto vessatori da parte del direttore...
Il tutto è iniziato con il vecchio direttore, quando per la chiusura di un punto vendita sono stata trasferita in uno nuovo e, questo trasferimento, sin dal principio non è mai stato accettato dal direttore stesso che l' ha preso come un imposizione aziendale. Già tre anni fa, quindi, ero soggetta ad umiliazioni e vessazioni di vario tipo... Prima di andar via, il vecchio direttore, mi ha proposto di occuparmi della contabilità, pur non fornendomi alcun tipo di preparazione adeguata... L'idea era quella di un supporto a lui.... In realtà, poi, quando lui è andato via, sono stata presentata al nuovo direttore come l'impiegata d'ufficio, figura che, nella nostra azienda, a detta di tutti non è più concepita...
Ci tengo a precisare che io sono una comune addetta vendite che dal giorno alla notte si è ritrovata a dare qcs per cui io non sono stata assunta... L'obiettivo era ovviamente mettermi in difficoltà, visto che, bene o male sono una persona che si butta nelle cose ed è sempre disponibile ad imparare cose nuove.
Solo dopo ho saputo che tale proposta era stata fatta ad altre colleghe che avevano rifiutato. A me, invece, la cosa non è stata mai posta come proposta ma con testuali parole: " da domani ti occuperai della contabilità".
Con il cambio del direttore, il fardello è diventato sempre più pesante, nel senso che non ero più di supporto ma dovevo occuparmene io.
Il nuovo direttore, ormai da un anno, non sapendo neanche lui occuparsi della contabilità, ha fatto di tutto per mettermi in difficoltà, pur avendo più volte io stessa spiegato di non avere la preparazione tale per accollarmi tale responsabilità.... La risposta è stata: "Chiami qualche collega e si faccia aiutare".... Giorno per giorno, forse anche con lo zampino delle mie colleghe che, in cassa hanno incominciato ad essere sempre meno precise e attente, mi sono ritrovata sola a dover risolvere mille problemi di contabilità, il bello però è che il mio direttore ha fatto di tutto per metterci il peso da novanta. ha cercato in tutti i modi di farmi rallentare il lavoro, nel senso che a parte la contabilità, mi ha comunque sempre fatto fare il mio lavoro di vendita e solo alla scordata il mio lavoro di contabilità che lui mi ha imposto ai suoi tempi e ai suoi modi.... Addirittura mi ha anche "costretto" ad occuparmi della contabilità stessa mentre facevo attività di cassa in vendita.
Lo scopo era di dimostrare la mia lentezza e incapacità al capo area.
Io ho cercato in tutti i modi di svincolarmi da tale responsabilità, ma lui mi ha sempre detto che a parte me non avrebbe saputo chi mettere, del resto lui non ha mai pensato di occuparsene...
Ho cercato di andare avanti fra mille dfficoltà e frasi del tipo " ha finito?, ancora?
?" Se ha difficoltà, chiami qualcuno e si faccia dire...."
In un anno e mezzo la situazione è deteriorata sempre più, tanto che io ho iniziato a somatizzare lo stress emotivo e psicofisico che lui mi fa subire quotidianamente e da un anno e mezzo soffro di una terribile cistite interstiziale emorragica.
In un anno e mezzo ho speso ingenti somme per curarmi, ma ovviamente, davanti ad un tale stress emotivo quotidiano, tutte le cure risultano vane.... Ho avuto più discussioni con il mio direttore, ma non ho risolto nulla, anzi anche sotto altri aspetti ha cercato di farmi sentire inutile ed inadeguata. Vorrei un consiglio sul da farsi.... grazie!