Buongiorno Dafne, la situazione mi appare un po' più complessa di quella da lei riferita, nel senso che aldilà di un problema reale ed oggettivo (i soldi), sicuramente c'è anche un problema di relazione tra mamma e papà. Mi spiego meglio. Lei ci scrive che stanno attraversando una fase critica, ma poi aggiunge, il motivo è sempre lo stesso ormai da anni. Per cui non si tratta tanto di una fase, ma di un lungo e prolungato periodo di contrasto. Poi aggiunge che mamma si sente sottomessa. Vede i rapporti sono sempre circolari, laddove c'è chi si sottomette, c'è anche chi si lascia sottomettere. Ma il punto è anche un altro, che indipendentemente dalla loro scelta di essere coppia e dalla loro modalità relazionale, tutto questo si sta ripercuotendo anche su di lei in quanto sta iniziando a soffrire. Se mamma è favorevole ad un colloquio con uno psicoterapeuta, ed è veramente stanca di sentirsi sottomessa, può, anche senza il consenso di papà, rivolgersi al servizio pubblico, dove potrà essere ascoltata e presa in carico.
Rispetto a lei, se sente che tutto ciò sta in qualche modo diventando un problema anche suo nel senso che indirettamente le genera sofferenza, il mio consiglio è di rivolgersi lei stessa ad un professionista. Spero di esserle stata utile. Saluti, dottoressa Elisa Caponetti