Il rapporto padre/figlio è bello proprio perchè è anche conflittuale, e cioè ricco di confronti, cambiamenti, verifiche, contrapposizioni.
I genitori non dovrebbero essere amici, devono essere genitori, e questo è bene rammentarlo sempre. Noi pensiamo, spesso, che essendo sangue dello stesso sangue, i figli debbano in qualche modo esserci simili anche come indole, inclinazioni, gusti e comportamenti. Niente di più sbagliato ed illusorio.
Un figlio è una persona, e come tale va trattato e rispettato.
Non, però, da addestratori, ma da fornitori affettuosi degli strumenti adatti, che poi lui userà a modo suo, insindacabilmente e liberamente.
Ho sempre pensato e lo penso tuttora, che la cosa peggiore per un figlio, non fosse tanto un rapporto conflittuale con i genitori, ma l'assenza di un rapporto.