Gentile Dottoressa forse non sono nella sezione giusta del sito ma espongo lo stesso il mio problema.
Sono quasi certa che mio marito sia ipocondriaco, non ne ho la certezza perchè alla parola psicologo rischio il divorzio, con l'accusa che sono una moglie che non comprende di avere un marito malato.
Si chiederà perchè mi sono convinta che sia ipocondriaco e non realmente malato. Questa convinzione l'ho ottenuta da un numero esorbitante di radiografie, TAC, risonanze magnetiche e innumerevoli visite mediche (rigorosamente da primari di cliniche universitarie) che ovviamente non hanno dato nessun riscontro alle malattie lamentate.
Di fronte ad un esito positivo di una visita da un luminare non è contento di essere sano ma pensa di cambiare medico perchè il primo non ha capito la sua malattia.
Forse le serve qualche notizia, mio marito è pensionato ed ha 69 anni ha una salute eccezionale più della mia che ho 54 anni e ancora lavoro.
Vorrei aiutarlo per la sua qualità di vita, non accetto che una persona sana debba vivere da malato, ma non so come fare. Adesso siamo svegli per un ennesimo sintomo per me infignificante ma per lui gravissimo. La ringrazio se mi potrà indicare un modo per fargli accettare un aiuto che non sia medico o chirurgico questi non gli servono.