Autore Topic: Fobia sociale  (Letto 10218 volte)

R3v

  • Nuovo utente
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  • Post: 1
  • Sesso: Maschio
Fobia sociale
; il: 17 Settembre, 2014, 09:41:38 ;
Salve.

Sono un nuovo utente e sono giunto qui dopo aver compilato il test della fobia sociale, ottenendo un risultato "Molto alto".

Ho 19 anni e frequento l'ultimo anno di scuola. Soffro di fobia sociale da anni ma me ne sono accorto solo ultimamente.
La mia fobia si manifesta nel momento in cui devo raccontare qualcosa a qualcuno, che sia un amico o uno sconosciuto, quando devo parlare davanti ad altre persone(sopratutto miei coetanei),quando conosco qualcuno, quando sono solo con qualcuno.
Ho sempre paura, non so mai cosa dire e spesso mi blocco quando parlo.A volte non vado a scuola per evitare le interrogazioni, non perchè non abbia studiato ma perchè ho il terrore di essere in piedi davanti a tutti mentre parlo.Mi guardo molte volte allo specchio per controllarmi anche se non devo uscire, perchè ho paura di apparire ridicolo agli occhi degli altri.Spesso ho paura per niente, anche quando dovrei essere tranquillo; solitamente si manifesta con un mal di pancia abbastanza forte.Preferisco nella maggior parte dei casi agire da solo,cercare di contare solo su me stesso e quasi mai sugli altri.Sono sempre stato timido fin da piccolo, ma negli ultimi anni ho problemi anche a ordinare qualcosa da bere/mangiare in un bar,o chiedere l'ora o indicazioni a qualcuno.Voglio farlo, ma sento qualcosa che mi blocca e non riesco.
Questa cosa mi sta davvero facendo male, sto iniziando ad odiarmi per tutte le possibilità che ho perso e che perderò in futuro.
Attendo una vostra risposta, sto pensando di andare il prima possibile da uno psicologo ma mi imbarazza il solo fatto di doverlo contattare.Cosa posso fare?

Dott. Gabriele Calderone

  • Visitatore
Re:Fobia sociale
; Risposta #1 il: 04 Ottobre, 2014, 10:35:08 ;
Buon giorno R3v, mi scuso innanzitutto per il ritardo con cui rispondo. Da come ha descritto il suo problema (per numero di situazioni in cui l'ansia sociale compare), la sua decisione di contattare un terapeuta mi sembra la migliore. Le suggerisco di cercare un professionista con approccio cognitivo comportamentale, in modo che la terapia possa essere per lo più mirata ai problemi di cui ci ha parlato. Comprendo i dubbi e i timori sul contattare e affidarsi a una persona "estranea", ma cerchi di superarli. Lo psicoterapeuta che contatterà si aspetta che lei sia in ansia, che abbia dei dubbi, che sia imbarazzato. Sarà pronto a questo perchè è il suo mestiere, e saprà come metterla a suo agio.
Un caro saluto

 

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