Autore Topic: Doc  (Letto 12348 volte)

Nuvola

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Doc
; il: 18 Luglio, 2014, 12:17:08 ;
Salve a tutti. Sono nuova in questo forum e vorrei brevemente chiedere un consiglio. Dopo 20 anni di matrimonio, ho lasciato mio marito perché la relazione era diventata insopportabile, continue vessazioni e violenze psicologiche da farmi quasi perdere la mia innata gioia di vivere. Ora da quasi un anno vediamo insieme uno psicoterapeuta perché anche la nostra funzione genitoriale era seriamente compromessa. Durante la terapia sono però venuti a galla i nostri basilari grattacapi così che nel corso dell'ultima seduta ho scoperto che mio marito soffre di Doc, e che quindi tutto questo suo voler tenere sotto controllo, lo porta ad essere una persona estremamente rigido e di conseguenza violento con chi ostacola questo processo (nella fattispecie sempre io). Non avevo mai considerato prima questo aspetto. Il problema è che lui di questa cosa non sembra minimamente rendersene conto e si sente una vittima, incompresa, e non considerata.
Io la mia scelta l'ho fatta, me ne sono andata, pur continuando a volergli bene, ma il suo problema così diventa impossibile da risolvere.
Qualcuno ha un consiglio da darmi su come potrei aiutarlo, e magari aiutarci a ricucire una relazione ormai quasi al crepuscolo? Vi ringrazio di cuore.

Dr Marco Paolemili

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Re:Doc
; Risposta #1 il: 06 Agosto, 2014, 17:16:02 ;
Cara Nuvola,

Pensare e "ricucire" un rapporto e aiutare il suo ex marito sono due cose che deve tenere separate. Non è detto che curandosi, suo marito diventi una persona con la quale lei vorrebbe continuare a stare. E' vero che le persone affette da DOC sviluppano forte tensione emotiva quando le cose e le persone sfuggono al loro controllo, ma le risposte violente e vessatorie appartengono al carattere e al temperamento della persona, non al disturbo.
Detto questo, solo riuscendo a fargli capire che ha un problema e che si può affrontare, allora per lui le cose potranno migliorare. E' un compito però che dovrebbe spettare a un professionista, lei può aiutarlo convincendolo a fare dei colloqui. Dopo tutto che ha da perdere?
Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

 

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