Ciao a tutti.
Scrivo per la prima volta qui perchè ho bisogno di aiuto in quanto mi trovo in una situazione particolarmente confusa.
Da 7 mesi frequento un ragazzo con il quale mi sono trovata da subito molto bene, c'è stata da subito una grande complicità tanto da portarci a vivere questa storia a distanza cercando modi e spazi per conoscerci e condividere. Sono stati mesi belli ma caratterizzati sin da subito, dopo il primo mese di grande serenità e spensieratezza, da una folle paura e ansia e voglia di scappare, senso di pericolo e dubbi sulla possibilità di volergli bene e lasciarmi andare. Tutto questo è successo dopo un bel weekend passato insieme fuori porta ed è ritornato ogni volta che bisognava fare un passo avanti: venire lui da me, programmare un volo, una vacanza... il tutto intervallato per fortuna da periodi di serenità dove il buio scompariva e pensavo di poterlo ampiamente superare da sola.
Non è così, ci sono ricascata, ancora una volta. Abbiamo passato 10 giorni insieme, 24 ore su 24, è venuto a casa mia dai miei, eppure ad un tratto sono ritornati i dubbi e le paure.
Cercando sul web sin da subito ho trovato tante persone come me che parlavano di disturbo ossessivo compulsivo da relazione. Effettivamente leggendo tutto torna. I rituali, le domande, i meccanismi. Eppure continuo a chiedermi se sia effettivamente quello o forse solo che non sono abbastanza legata a lui.
Sono dubbi ahime che mi tormentano ciclicamente impattando notevolmente la mia qualità della vita. Ho sofferto in passato di ansia e depressione e sono stata per alcuni mesi da un psicologo. Il tutto è rientrato dandomi poi la forza di affrontare la fine di una storia, la morte di un genitore dopo una lunga malattia e anche la crescita il lavoro e altre storie.
Ora però questo senso di terrore è rientrato, la paura di legarmi e non poter tornare indietro, di non amarlo abbastanza, la paura che tutto finirà in scatafascio, che lo deluderò, che forse siamo solo amici (ma poi parlando bene so che non è così), la convizione che per evitare tutto ciò farei meglio a stare da sola per non far pesare a me e a chi mi è vicino questi problemi.
E in tutto ciò sono giù di tono dell'umore, mi senso spesso demotivata e apatica, giù.
Non so come uscirne, non so cosa sia. Ma mi chiedo come è la vita di chi non vive così, senza queste ansie e paure e crisi e timori.
Sto pensando di rivolgermi ad uno psicologo per affrontare nuovamente questi problemi che mi impediscono di essere serena.