Per approfondire la storia di mio figlio....è il secondo di tre...io sono divorziata dal padre, il matrimonio è stato molto difficile, segnato da forte conflitti e aggressioni verbali e fisiche.
Mio figlio ha iniziato a manifestare problemi a 7 anni, era insofferente a qualsiasi regola, a scuola non si impegnava ed era il classico bambino difficile, il padre lo ha sempre protetto dicendo che i maestri non capivano nulla, poi piu' avanti i professori ecc.
Dopo la separazione, avvenuta quando mio figlio aveva 8 anni, i figli erano stati affidati a me.
Ho sempre fatto fatica a gestire mio figlio, l'unico maschio, mentre le sorelle erano piu' tranquille.
Verso i 14 anni sono iniziate le aggressioni fisiche da parte di mio figlio, pugni, spintoni, rottura di porte ed oggetti, tanto da chiamare le forze dell'ordine e l'ambulanza.
Puntualmente interveniva il padre a difenderlo e a dire che io lo rifiutavo.
Quindi a 15 anni il ricovero in neuropsichiatria infantile, il padre sempre ostile contro i medici, mio figlio a cui viene diagnosticato u disturbo oppositivo-provocatorio deve assumere dei farmaci, ma una volta a casa non li vuole prendere.
A scuola viene sospeso, bocciato, in pratica si ferma alla terza media, conseguita con fatica perchè poi alle scuole professionali continua a fare assenze, insultare i professori ecc.
Con l'intervento degli assistenti sociali il padre è invitato ad occuparsene , cosi mio figlio va a vivere da lui.
Io mi risposo, anche il padre si risposa.
I problemi di mio figlio continuano a casa del padre, spesso litigano, lo butta fuori casa poi lo riprende, mi tartassa di chiamate perchè non ce la fa piu'.
IL padre perde il lavoro, io mi sento in dovere di passare qualcosa per mio figlio e di aiutarlo ad ogni crisi con lui, insieme andiamo da uno psichiatra che cerca di vederlo in ambulatorio ma mio figlio non vuole partecipare.
Un educatore del centro psico sociale va a domicilio ma la situazione di mio figlio non cambia, fino a quando dopo l'ennesima lite con il padre scappa di casa e manda sms alle sorelle sull'intenzione di suicidarsi.
Allarmata con il padre andiamo dai medici del cps, raccontiamo la situazione, parte il tso..dura 12 giorni poi l'invio ad un centro riabilitativo da dove il padre lo ha fatto uscire mettendosi contro tutto e tutti.
E siamo alle solite...mio figlio ha ora 21 anni...cosa posso fare per lui?
Sono assolutamente impotente!
Claudia