Buonasera Daniela,
Intanto la ringrazio per aver condiviso la sua storia sul forum.
La situazione in cui si trova è dura da gestire e ci vogliono energia e motivazioni molto forti per resistere, come se alla fine ci si aspettasse, come premio, quello di capire in che direzione ci si sta muovendo. Posso dirle con certezza che non è garantita una risposta in questo senso e tantomeno si può sapere quanto tempo ci vorrà prima di avere qualsiasi risposta che per lei abbia senso. Il disorientamento che traspare dalle sue parole è palpabile ed è la condizione nella quale si trovano coloro che cercano di aiutare a tutti i costi chi soffre di un disturbo bipolare (ma questo disturbo è stato diagnosticato ufficialmente o per adesso è ancora un'ipotesi? Questa persona è stata vista da uno specialista?).
Spesso è un bisogno di chi vuole aiutare: aiutiamo perché sappiamo che poi arriverà una gratificazione sotto forma di una risposta anche semplice, come un "grazie" o un qualsiasi feedback che ci faccia arrivare l'idea che il nostro aiuto è stato visto. In questo caso non è certo che arrivi un feedback.
Mi rendo conto che è difficile stare a distanza perché le sembrerà di abbandonarlo: non è così. La consideri una distanza di sicurezza per il suo (suo di lei, Daniela) bene. E lei questo bisogno di allontanarsi lo sta avvertendo: si ascolti!
Lo staff del forum è a sua disposizione.
Un caro saluto

"Posso dirle con certezza che non è garantita una risposta in questo senso e tantomeno si può sapere quanto tempo ci vorrà prima di avere qualsiasi risposta che per lei abbia senso. "

 Mi scusi dottoressa, cosa vuol dire  cio che mi ha detto e che ho riportato sopra? Si riferisce al disturbo bipolare a ai tempi della depressione? Cioè mi spiego meglio: se veramente il mio ex ha la depressione del disturbo bipolare, quanto puo durare il periodo di depressione? e poi dopo quando ne uscirà , si ricorderà di cio che è successo?  e adesso come mi vede? come una parte negativa della sua vita, visto che per causa mia è caduto nella fase depressiva.. Mi scusi dottoressa e la ringrazio ancora..

Intanto la ringrazio tantissimo per la risposta e l'estrema chiarezza. Gentilissima dottoressa , mi trovo davvero in una situazione molto delicata e sono molto molto confusa. Lo psicologo che avevo contattato nei mesi scorsi e che aveva fatto la diagnosi, per interposta persona, del disturbo bipolare mi aveva assicurato che il mio ex sicuramente ne è affetto! Anche io ho nutrito dei dubbi... perche il mio ex ha di certo, il lupus. Insomma dottoressa sono entrata in una situazione assurda , sono 5 mesi che mi documento sul disturbo bipolare e in effetti ho riscontrato molte affinità...ma io non sono un medico... allora cerco di recuperare il rapporto con il mio ex senza assillarlo troppo e ci riesco... e seguendo i consigli dello psicologo. Adesso il punto è questo lui gia da qualche settimana non risponde al telefono e il mio psicologo mi dice che devo aiutarmi con antidepressivi perche il mio ex sta diventando un'ossessione per me . Si certo non lo voglio perdere perche sono innamorata di lui, ma intanto mi sono persa io.. davvvero dottoressa non so piu cosa fare .. il mio psicologo certe volte mi dice che lo devo chiamare , andarlo a trovare,  altre invece che non devo fare nulla... non ci capisco piu niente.... se ho chiesto dei consigli l'ho fatto perche da sola non ero piu in grado di gestire la situazione. Ieri l'ho chiamto tre volte e non ha mai risposto e io penso che sia depresso ..che non mi vuole vedere , che deve concentrasi su se stesso.... che è la malattia ... cioè non è  lui, a comportarsi cosi.. mi scusi dottoressa ma l'ho sempre scusato perchè lo psicologo mi diceva che era in preda alla depressione del disturbo bipolare.. l'altro psicologo. Dottoressa le chiedo una cortesia,  mi dia dei consigli, cosa devo fare..  davvero non ci capisco piu niente... non voglio prendere gli antidepressivi per rendere il dolore che sto provando adesso piu accettabile... voglio solo capire quale  strada devo seguire, come mi devo rapportare con il mio ex , cosa è meglio fare per me e per lui... perchè non voglio nutrirmi  di speranze ! Il dolore lo so adesso è forte, ma se lo assorbo, lo abbraccio, poi a poco a poco si calma.. lo so, ci sono gia passata .. anche se questa volta,  mi permetta di dirle dottoressa,  è molto, molto forte... Ho creduto tanto in questo  uomo e ci credo ancora... La  ringrazio per tutto l'aiuto che mi sta offrendo... grazie di cuore.. e mi scusi tanto per essermi dilungata così..Cordiali saluti

Grazie dottoressa, lei mi sta dando fiducia e speranza.. anche io avevo capito che ormai non potevo più fidarmi dello psicologo che avevo contattato precedentemente... mi dava indicazioni  a seconda del mio umore.. Adesso seguirò il suo consiglio e cercherò di trovare un bravo psicoterapeuta  e spero di trovarlo con la ASL ... perché ho poche possibilità economiche. Ora dottoressa le chiedo questo, anche se già immagino la sua risposta.. non devo più cercare il mio ex? Lei ha capito , dottoressa che mi sento in colpa per averlo lasciato e poi per averlo fatto stare male a causa della depressione.. non mi perdonerò mai, perché lo amo e lo amerò sempre... perchè io volevo solo che lui si accorgesse anche di me e della mia sofferenza..  Grazie infinite dottoressa,  spero di incontrare un  medico professionista valido come lei.. Le farò sapere .. grazie ancora e cordiali saluti

dottoressa, la ringrazio.. adesso le dico solo grazie perchè sto piangendo ... domani vado all'asl e le farò sapere... grazie di tutto ..

Gentile dottoressa, mi scusi se sono ancora qui a farle delle domande, a sfogarmi... Non sono ancora andata dallo psicologo.. non per paura , ma perchè raccontare un'altra volta tutto mi procura sofferenza.. ma mentre scrivo capisco che ciò significa paura! Come vede non ho fatto progressi... io credo perchè avevo pensato di andarlo a trovare, a sua insaputa, perchè io sono ancora senza risposte.. sento che devo mettere chiarezza in questa storia, almeno per me.. io mi sento ancora legata a lui e sento il bisogno, l'esigenza di dovergli parlare per chiarire davvero per me la situazione. E' davvero importante per me capire, perchè ci siamo lasciati con un "arrivederci da parte sua a quando sarebbe stato meglio lui". Questo dubbio mi lacera. Questo silenzio mi lacera. Ho cercato di interpretare questo silenzio da lui imposto ( l'ho chiamato ancora una volta ma non mi ha rsposto..) come un addio e credo che sia così. Ma allora perchè non mi rassegno? Perchè per me è impossibile accettare che l'uomo col quale hai vissuto 5 anni mi lasci in silenzio, ho pensato che lo stia facendo apposta, per vendetta, controllo, che forse non vuole veramente chiudere la storia... Lo so troppi ma , forse..  e l'unica certezza è,  che io sto male . Chiedo a lei dottoressa, delle cose alle quali lei non puo rispondere, perchè lei (dottoressa) non è me. So che devo andare da lui perchè i dubbi che ho sono tanti, ma la paura mi frena e non so decidere quale è per me il male minore. E' questo il mio grosso problema... bussare alla sua porta o no?     Ma sono ancora fragile e rivederlo non so, per me sarebbe traumatico, perchè sono ancora profondamente legata a lui, ed è qualcosa che va al di là dell'amore.. forse dipendenza? forse lui ha saputo manipolarmi bene? Grazie ancora dottoressa e cordiali saluti.