Gentile Dott. Calderone,
risponderò singolarmente alle varie domande di spunto da lei scritte.
1) In seduta, avete parlato di come tutti i fattori di cui le ho parlato prima stanno interagendo nel mantenere il problema?
Devo premettere che le mie sedute di psicoterapia si sono ridotte a una volta a mese ( non per scelta o per problemi personali), i fattori da Lei citati mi vestono bene, essendo molto perfezionista, ipercritica verso me stessa, con un'autostima che equivale a zero, con una madre che a volte sembra essere la più affettuosa del mondo e a volte non mi parla per mesi ( i miei sono separati quindi non posso dire di mio padre niente perchè non lo vedo e non lo sento mai se non che quando lo sento arriva al pianto e mi dice che gli manco e che mi vuole un mondo di bene. Io rimango molto fredda. Poi nella mia famiglia ( compresi zii e cugini) ci sono le competizioni fra parenti a chi perde più peso, a chi si laurea prima, a chi ha i voti più alti. Andando al dunque, di questi argomenti sono sempre toccati la mia indole ipercritica e perfezionista e di come anche se vorrei dare 1000 riesco a dare 999.9 periodico che non basta nè a me nè a mia madre ( mio punto fermo da cui ricevo continuamente spinte a fare e dare di più). Ecco uno degli argomenti centrali: il rapporto malato tra me e mia madre. Tutti e col dire tutti intendo tutti mi dicono di ... non voglio essere volgare... mandarla a quel paese ogni volta che solleva una critica ma io non ci riesco, è più forte di me. Cerchiamo di lavorare molto su questo ma è una trave portante della mia persona e della mia personalità. Comunque è una domanda correlata al punto due, di cui abbiamo già parlato
2) Avete discusso su come autostima e perfezionismo interagiscono?
Sempre per la relazione che ho con mia madre, la mia autostima molte volte scende molto sotto zero, per cercare di ritrovare un po' di autostima in me mi butto nell'essere perfetta e soprattutto magra, perchè è l'unica cosa, come ho già detto, che posso controllare.
Ma ( c'è sempre un ma) io tendo a strafare, ad essere la prima e la persona più capace in tutto. Lo so, non si può essere primi in tutto e così ecco che non riesco e crollo, la mia autostima bassa si fa sempre più bassa. Non ne abbiamo mai parlato apertamente col terapeuta, ma sempre abbiamo toccato questi tasti. Tendenzialmente non voglio parlare del mio modo di essere la secchiona ordinata perfettina, preferisco cercare modi per allontanarmi da mia madre. Mi impunto molto su questo anche se spesso mi sono sentita dire che anche se dovessi andarmene al Polo Nord sentirei comunque la sua voce nella testa, le sue critiche che mi perseguitano perchè a noi non ci lega il tetto che sta sulla nostra testa ma un cordone ombelicale invisibile, attraverso cui lei continuamente può involontariamente inviarmi messaggi svalutanti, come ha già fatto per 27 anni e 7 giorni. Cerca, ripeto, di insegnarmi a non "fregarmene" di mia madre, di lasciar scivolare le sue spietate critiche come olio sul mio corpo. E' dura. Troppo dura.
3) Avete impostato un lavoro sul perfezionismo, per diminuire comportamenti e pensieri in tal senso?
Alla domanda numero tre, devo rispondere di no. Ho fatto tante cavolate e mi sono beccata anche sei ricoveri con minacce di TSO. L'ultimo compito che mi ha dato è di fare una cosa pazza in modo normale, lui dice che faccio sempre le cose normali in modo pazzo. Non so dove vuole arrivare... Ma no. non ho mai fatto un lavoro sul perfezionismo e penso che, se siamo in tema, glielo proporrò ( anche se sono in vena... Capita spesso che sento che quello che faccio è giusto se fatto in un determinato modo, ad esempio lo studio, non riuscirei mai a leggere e ripetere, dimenticherei troppe cose. Io, riassumo, cerco termini e patologie che non conosco e le riassumo e poi finita questa fase devo sottolineare. Sottolineato, ripeto).
4) Avete impostato un lavoro sui pensieri "ossessivi" (riguardo al cibo ma non solo)?
riguardo al cibo non abbiamo mai impostato un lavoro, su altri pensieri ossessivi è capitato ma ho una repulsione a farli, in quanto le mie ossessioni sono per me pensieri un po' ripetitivi che devono esserci.
5) Avete impostato un lavoro sulla gestione delle abbuffate (se ce ne sono in questo momento) e sulla regolarizzazione dell'alimentazione?
Sulle abbuffate non abbiamo mai avuto modo di lavorare, perchè quando ci sono le nascondo anche a me stessa. Inoltre, il problema dell'alimentazione, ho avuto il coraggio di uscirlo solo ultimamente e, non lo so perchè ma a volte non lo vedo come un problema. Per esempio oggi, riunione famigliare con zii e cugini, mio zio ha perso 10 Kg e tutti a fargli i complimenti, io che ne ho perso 30 kg neanche uno "stai meglio" il risultato è stato che ho mangiato pochissimo a pranzo anche se avevo detto che avrei mangiato un po' di più e poi stasera non ceno ( ovviamente). Eh si, in competizione con lo zio.
Inoltre eccomi qui davanti al PC a sentire canzoni inneggianti l'anoressia per incentivarmi sempre di più.
Infine. La ringrazio per le domande-spunto da Lei proposte. Penso e spero che la prossima volta gliele proporrò.
Le volevo chiedere solo una cosa: in una persona con diagnosticato un disturbo bipolare I e disturbo borderline di personalità come si può attuare l'autoregolazione delle emozioni??
PS ( grazie per la disponibilità)