Gentilissimo Empire, la sua situazione è complessa, non perché complicata ma perché richiede più punti di vista per rispondervi.
L'attività sessuale è una delle attività primarie nell'uomo (sia quella relazionale che quella autoerotica) ma come altre (il cibo per esempio) può eccedere da quella che è, e dovrebbe essere, una parte della vita delle persone che permetta soddisfacimento ma anche benessere relazionale.
L'uso eccessivo (eccessivo per come lo descrive lei) della masturbazione (pare in alternativa al soddisfacimento sessuale relazionale) potrebbe indicare che nella sua vita l'attività sessuale ha assunto un valore eccessivo.
Lei inserisce la sua domanda nella sezione dipendenze comportamentali e ha ben ragione essendo la sex addiction una di queste.
Ma cos'è una dipendenza comportamentale? È uno stravolgimento del comportamento in oggetto che da 'funzione' per l'individuo che lo controlla diventa controllore dell'individuo che perde così la possibilità di autoregolamentarsi.
Spesso vi é un uso massiccio di materiale pornografico (non so se sia il suo caso) ma in generale si vede come il sesso diventi compulsione (necessità obbligata) anziché mezzo di piacere e condivisione con l'altro.
Ma poi pone una questione trasversale: il suo orientamento sessuale. Curando io anche la sezione LGBT di questo forum mi permetto di affrontarlo contestualmente.
Innanzitutto lei dice 'come faccio ad essere gay se ho rapporti anche con le donne?'
Come saprà l'orientamento sessuale non è rigidamente dicotomico: o eterosessuale o omosessuale. La bisessualità è un orientamento al pari degli altri con la differenza che, se nei primi due l'attrazione sentimentale ed erotica è rivolta esclusivamente al sesso opposto o allo stesso sesso a seconda se etero o omosessuale, nella bisessualità l'attrazione sentimentale ed erotica viene diretta verso entrambi i sessi. Ciò accade non sempre al 50% ma con predilezione per il sesso opposto o per lo stesso sesso. A volte c'è attrazione sentimentale (di chi mi innamoro) per un sesso e attrazione erotica per l'altro.
Non c'è una regola.
E qui più che risposte, le propongo degli spunti di riflessione per poter ragionare sulla sua situazione:
- quando il sesso è diventato compulsivo?
- la compulsione può essere stato indotta dal rifiuto per una temuta omosessualità o bisessualità?
- di chi si innamora (se accade) e che effetto le fa l'essere oggetto d'amore del suo coinquilino?
- è la compulsione che la porta a sperimentare più situazioni sessuali diverse o è un desiderio messo a tacere che reprimendo la sua inclinazione la porta a amplificare la sua condotta?
- cosa implicherebbe per lei prendere eventuale coscienza dell'essere omo o bisessuale?
Sembra lei sia entrato in un circolo da cui non esce più in quanto non si capisce cosa sia causa di cosa.
Ma di sicuro si può asserire quale sia il suo obiettivo: recuperare una serenità in primis con se stesso sul piano della sua sessualità senza farsi trascinare da questa in mille direzioni.
Nel frattempo deve cercare di capire cosa cerca nell'altro e cosa la attrae: è solo un corpo sessuale per cui il genere non conta oppure sente dentro di lei un'attrazione specifica per uno o entrambi i sessi?
La repressione dell'omosessualità o la paura della stessa posso indurre ansie estreme che portano a comportamenti estremi.
Si rilassi e si ascolti (se crede, e glielo consiglio) con l'aiuto di uno specialista in queste tematiche al fine di mettere pensiero in questo groviglio di azioni emotive. Solo così potrà capire quale sia la direzione per una sessualità sana con il partner che sceglierà di avere al suo fianco, sia esso una donna o un uomo.
Spero di non averle confuso ancor più le idee ma in ogni caso non esiti a riscrivere anche solo per dirci come sta. Fa sempre piacere.
Un caro saluto
Sonia Bertinat