La depressione colpisce annualmente 15 persone su 100.
La depressione o disturbo depressivo si può definire come uno stato di malessere profondo che si manifesta con varie forme di disagio: una grande tristezza inoppugnabile, un senso d’indifferenza totale nei confronti delle persone e delle cose che accadono, uno stato di stanchezza continua e una mancanza di volontà nell’applicarsi a varie mansioni. Tutto ciò può sopravvenire col tempo, lentamente e coinvolgere a tal punto da far sentire chi ne soffre, completamente vuoti interiormente e disinteressati alla vita stessa.
Purtroppo però, i disturbi depressivi interferiscono e si riversano sulle varie attività di vita quotidiane e provocano dolore non solo a chi ne è vittima, ma anche a chi vi sta intorno. Alcuni tipi di depressione grave possono rovinare completamente lo stato di benessere psichico di un’intera famiglia, che spesso si trova nelle condizioni di non saper intervenire, sottovalutando il problema. Ve ne sono diverse tipologie, tra cui la depressione bipolare o disturbo bipolare, piuttosto frequente.
Ricordiamoci che la depressione è innanzitutto una malattia e come tale va curata con il supporto di persone competenti e con la giusta terapia. Una malattia che coinvolge il corpo, lo stato umorale, i pensieri che a volte possono diventare ossessivi.
Tutto ciò non dev’essere inteso come un momento della vita difficile o transitorio, e non può essere superato con la sola forza di volontà, come erroneamente si crede. Capita spesso che i familiari di un depresso credano che la depressione da cui è colpito sia dovuta ad una mancanza di forza di volontà dello stesso, e quindi lo incitano a darsi una mossa, a fare qualcosa, spesso causando così un effetto opposto facendo sentire la persona ancora più in colpa per l’incapacità di saper gestire la sua condizione.
Chi sofffre di depressione non lo ammette e non chiede aiuto!
L’abilità dei familiari dovrebbe essere innanzitutto di riconoscere la depressione come tale, cioè una malattia che va curata affidando la gestione del caso a persone competenti, magari con il supporto di più figure professionali: psichiatri, psicoterapeuti che in collaborazione tra loro possono aiutare il depresso ad uscire da questo tunnel buio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che, fra tutte le malattie, a breve la depressione sarà la seconda causa di disabilità nella popolazione mondiale.
Purtroppo sono davvero molte le cause della depressione. Può derivare da una forma persistente di stress sul lavoro, a casa oppure a scuola, o per la mancanza di lavoro, il che porta ad un pessimismo persistente sul futuro e sulla propria condizione. La bassa autostima influenza molto questa forma di depressione, poichè ci si ritiene responsabili della situazione che si sta vivendo.
Anche alcuni eventi importanti della vita, come la perdita di un caro, difficoltà economiche, una delusione d’amore, problemi relazionali o un cambiamento stressante delle proprie abitudini, possono dare luogo a una forma depressiva grave.
Teniamo inoltre conto che alcune persone sono più predisposte geneticamente rispetto ad altre, ad esempio le donne lo sono di più rispetto agli uomini, e che nello svilupparsi della depressione intervengono vari fattori ambientali e psicologici. In tali soggetti la depressione può nascere anche in seguito ad un leggero stress o addirittura senza un motivo particolare.
I sintomi della depressione sono comuni in tutti coloro che ne soffrono. L’incapacità di “risollevarsi” dalla tristezza per un evento scatenante porta a vedere il futuro completamente grigio e privo di aspettative. Il tono dell’umore si affossa così in una condizione statica e senza via d’uscita. Gli interessi che prima destavano emozioni e piacere non esistono più. Una persona depressa può arrivare a non provare più nessuna emozione neanche verso i propri figli o i propri familiari e niente riesce a suscitare un minimo d’interesse in essi. Spesso si arriva a commettere dei gesti inconsulti, per l’intenzione di farla finita.
– Leggi: Il cambiamento in psicoterapia
Questo è ciò che prova una persona depressa. La depressione si può manifestare in fasi acute. La fase acuta è di breve durata e porta ad un abbassamento dell’umore improvviso e repentino, con a volte il tentativo di atti autolesionistici. Chi invece ne soffre cronicamente è costantemente sofferente, magari con minore intensità in alcuni periodi, alternati a momenti più difficili in altri.
Oltre ai sintomi sù citati, possiamo elencare i sintomi principali della depressione in:
Come tentare di uscire e curare la depressione? A Salerno presso il mio studio privato, spesso mi occupo della cura della depressione e dei disturbi dell’umore. Premesso che nei casi gravi va attivata o mantenuta se già dovesse essere in atto, una cura farmacologica da parte di uno psichiatra. Ad esso però è indispensabile affiancare la psicoterapia, per evitare ricadute.
Ciò che uno psicoterapeuta può fare per curare la depressione è cercare di modificare la modalità di veduta che il paziente col tempo, imparerà a far suo, e in base a questa nuova capacità, trasformare i propri pensieri e le proprie ossessioni nel vedere diversamente e in maniera più oggettiva le difficoltà o gli eventi che hanno innescato il disturbo depressivo.
– Leggi: Come affrontare il disagio
Tramite delle tecniche d’intervento il soggetto depresso potrà avvicinarsi gradualmente di nuovo alle mansioni quotidiane, riprendendo a vivere con intenzioni diverse e riavvicinarsi alla pratica di attività piacevoli.
Mi occupo di cura della depressione a Salerno e provincia presso i miei studi privati. Se volete fare chiarezza sul vostro attuale stato psico-fisico, potete contattarmi e insieme valuteremo la possibilità d’intraprendere un percorso di psicoterapia.
Dr.ssa Mirella Mazzaccaro