Il gioco d’azzardo rappresenta a tutti gli effetti una nuova dipendenza: una patologia le cui ripercussioni si spandono non solo sulla salute dell’individuo, fisica e psicologica, ma anche sul sistema familiare di chi gioca.
La dipendenza da gioco d’azzardo è una patologia in grado di scompaginare tutto il tessuto esistenziale di chi ne soffre, arrivando a creare enormi difficoltà non solo dal punto di vista personale e affettivo, ma anche lavorativo ed economico.
Il gioco d’ azzardo patologico è una vera e propria malattia quando presenta tre caratteristiche:
Secondo il Manuale Statistico-Diagnostico IV (DSM-IV; 1994) il gioco d’azzardo patologico è definito dalla presenza di almeno cinque di queste circostanze:
Come si capisce dai punti 7 e 10, la dipendenza da gioco d’azzardo può avere gravi ripercussioni sulle relazioni e sui legami del giocatore: non solo infatti il giocatore può perdere i familiari più stretti ma subire un progressivo isolamento sociale a causa della cattiva gestione del denaro, della cattiva reputazione o delle bugie che si trova a dire al coniuge o ai figli.
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È possibile che il desiderio di mantenere in sesto i conti familiari attraverso il gioco d’azzardo patologico stia diventando una malattia nazionale: pare che stia aumentando tra il 6% e l’8% la percentuale delle separazioni causate dai debiti di gioco dell’uno o dell’altro coniuge; infatti partner affetti da dipendenza da gioco da azzardo vendono di nascosto beni di famiglia o possono arrivare a bruciare i risparmi per pagare i debiti contratti. Terapia del gioco d’azzardo La cura della dipendenza del gioco d’azzardo, a qualsiasi forma esso sia ascrivibile, è affidata a medici specialisti psichiatri, con l’apporto prezioso, degli psicoterapeuti, quest’ultimi importanti per ristabilire una situazione di normalità verificando se attorno al soggetto esistono alterazioni, quali ad esempio disagi insoluti o se esse vadano ripristinate all’interno del contesto familiare o sociale del paziente. Lo psichiatra, invece, si avvale della moderna farmacoterapia con l’utilizzo di sostanze usate anche per curare le forme di depressione, a volte, insieme ad altri presidi farmacologici quali gli stabilizzatori dell’umore. Non è raro riscontrare infatti, contestualmente, forme serie di depressione con disturbi bipolari, così come è possibile che il gioco d’azzardo patologico, sia esso stesso espressione di una qualche forma di depressione anche maggiore.
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Una cura che, sovente, impegna anche le famiglie e che impone, al paziente, tutta quella collaborazione e la consapevolezza di essere in uno stadio patologico che richiede periodi di cura, protratti nel tempo, dove si assiste ad un maggior successo terapeutico, quando superiori sono le motivazioni che inducono il soggetto a farsi curare e dove, purtroppo, insieme a forme di totale guarigione, coesistono anche forme di serie ricadute, con insuccessi terapeutici, che potrebbero vanificare il lavoro degli specialisti.
Mi occupo di dipendenze e dipendenze dal gioco presso i miei studi privati in Salerno e provincia. Se volete fare chiarezza sul vostro attuale stato psico-fisico, potete contattarmi e insieme valuteremo la possibilità d’intraprendere un percorso di psicoterapia.
Dr.ssa Mirella Mazzaccaro